Le terrificanti avventure di Sabrina – Roberto Aguirre-Sacasa ~ ☕

Il titolo mi aveva avvertito.
Ma io non avevo capito che quel “terrificanti” fosse per dire “orribili” e non “paurose”.

Ebbene sì, nella recensione di oggi vi spiegherò perché il reboot del magnifico “Sabrina, vita da strega” mi sta facendo rivalutare Élite, che, nonostante i grandi problemi di tematiche, aveva per lo meno una storia che intratteneva, che ti spingeva – più o meno – a proseguire, una storia che non annoiava.

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Le terrificanti avventure di Sabrina” è una serie TV appena rilasciata da Netflix che si presenta come il reboot horror delle avventure della nostra amata streghetta.
Consta di soli 10 episodi, ma, ve lo dico fin da ora, non sono riuscita a superare i 7.
Avrei potuto vedere gli ultimi tre, vero, ma finito il settimo episodio ho semplicemente pensato che non volevo buttare altre 3 ore della mia vita così.
Sì, tre ore, avete letto bene. Perché una delle grandissime pecche è la lunghezza degli tumblr_inline_o7xnlngKZI1rldjdw_500episodi.

Un’ora ad episodio è troppo per una serie del genere.
Ad esser sincera, sono pochissime le serie che possono permettersi episodi di tale durata, e sono serie del livello di Peaky Blinders, non di questa.

Secondo me, è proprio questa lunghezza a rendere la narrazione lenta e, diciamocelo, noiosa.
La storia è un susseguirsi di scene e dialoghi che sembrano quasi buttati a caso, vuoti, con scene a rallenty da fare invidia ai dorama, con spiegazioni mancanti, scene (se non addirittura episodi) filler di cui avremmo fatto volentieri a meno, blasfemia a tutti i costi e tanto altro ancora.

zeldaLa trama presenta cliché su cliché che, senza quel tocco leggero e divertente che contraddistingueva la mia amata Sabrina, stridono col genere dark e horror che gli autori cercano di proporci. Forse mi aspettavo troppo, ma non avrei mai immaginato che sarebbero stati in grado di rovinare personaggi come le zie di Sabrina o come SALEM. HANNO ROVINATO IL MIO AMATISSIMO GATTO. COME HANNO POTUTO?
Sul fronte “zie”, non entrerò nei dettagli, ma devo dire che hanno fatto di Zelda una sadica che ama uccidere e maltrattare Hilda e Hilda semplicemente una senza spina dorsale succube delle violenze di Zelda.

ambroseInoltre, gli altri personaggi sono tutti molto “dimenticabili”, dal ragazzo di Sabrina, le sue amiche, le sue nemiche, lo stregone belloccio che ci prova con lei, il Sommo Sacerdote e via dicendo. Perfino Sabrina (Kiernan Shipka) sotto molti punti di vista non è al pari della “vera” Sabrina, ma, nel complesso, direi che il suo è l’unico personaggio sufficientemente rispettato.
Comunque, paradossalmente, il personaggio che ho preferito è il cugino di Sabrina, Ambrose (Chance Perdomo), che, se ben ricordo, non era presente in Sabrina, vita da strega (non so per quanto riguarda i fumetti, dato che non li ho letti).

le tre sorelleMi ha lasciata, poi, perplessa il “femminismo a tutti i costi”, tratto che ho notato anche nel reboot di Streghe, Charmed (di cui spero di aver presto tempo di parlarvi).
Rendere Sabrina una “femminista attivista” è una scelta che posso capire e approvo sotto vari punti di vista, ma il modo in cui viene presentato il femminismo è, secondo me, sbagliato. Nel senso che è esagerato, per ogni minima stupida cosa parte una battaglia femminista, anche quando il femminismo non c’entra. Inoltre, mi fa ridere – non positivamente, sia chiaro – che, per mettere in luce quanto ogni singolo personaggio femminile sia femminista, la maggior parte dei personaggi maschili è maschilista e, spesso, razzista ed omofobo.

Per concludere, parliamo della parte tecnica.

La fotografia (sorvolando su un effetto di cui abusano soprattutto nei primi episodi), la regia, ma anche la recitazione sono tutte molto buone. Il livello tecnico è alto, i tratti dark/horror ci sono e si sentono. Perfino le musiche alla fine ci stanno.
Il problema, come accade più spesso di quel che vorrei, è la sceneggiatura.

oscuro battesimo

L’effetto di cui parlavo

Non vi ho detto qual è la trama per questo.
La trama fondamentalmente è che Sabrina vuole essere sia strega che umana ma a Satana non sta bene e così inizia uno scontro tra i due che porterà i personaggi intorno a Sabrina a scegliere una fazione piuttosto che un’altra. Il tutto condito dai tentativi di Sabrina di mantenere un equilibrio tra le sue due vite senza che i suoi amici vengano a sapere della sua natura magica.
Ma, ripeto, il modo in cui la narrazione è costruita, i dialoghi su cui si regge, le azioni, le scelte di Sabrina, gli attacchi di Lucifero… Il tutto è stereotipato, banale e prevedibile. E quando non lo è, di solito è comunque piuttosto noioso o, se proprio si è così fortunati da riuscire a provare un’emozione, provoca un po’ di disgusto (che ci starebbe pure per un horror).

Dunque, sconsiglio fortemente la visione di questa serie, potete sinceramente impiegare meglio dieci ore della vostra vita.

Alla prossima!

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