Deadpool – Tim Miller (2016) ~ ☕☕☕☕

Ciao a tutti!

Oggi vi parlo di un bellissimo film che ho visto con Pirandello: Deadpool.
Non nego di amare abbastanza i film sui supereroi, benché io non li abbia visti tutti. Comunque, ho davvero apprezzato questo nonostante sapessi a malapena dell’esistenza di questo eroe.

Ma parliamo della trama.

Il film si apre con questo ragazzo vestito di rosso che cerca disperatamente qualcuno in una pista. Causa alcuni incidenti, un piccolo incendio, alcune sparatorie e infilza dei tizi, ma alla fine trova l’uomo che stava cercando. Nel frattempo, attraverso dei flashback, scopriamo la sua storia.
Il suo nome è Wade Wilson (Ryan Reynolds) ed è un… Non so… una specie di criminale che punisce quelli che sono peggiori di lui (come un mercenario), e viene a sapere di queste persone grazie ad alcuni biglietti – di cui non viene detto molto. Comunque, ottiene questi biglietti in un pub frequentato da gente come lui e dal barman Weasel (T. J. Miller), il suo miglior amico essenzialmente, benché lui scommetta su Wade nel “deadpool” (una gara su “chi muore prima?” per guadagnare qualcosina… che amico!). Un giorno Wade incontra Vanessa (Morena Baccarin), una giovane donna con cui inzialmente va a letto per gioco ma i due alla fine si innamorano l’uno dell’altra e lei dirà il fatidico “sì”.

Purtroppo, però, poco tempo dopo viene diagnosticato un cancro terminale a Wade.
Lui cerca di trovare una soluzione e un giorno viene avvicinato da un sospetto uomo in nero che gli dice che hanno una cura. Wade dopo un certo tempo devide di provare in nome dell’amore che prova per Vanessa.

Non ha idea che quello che sta per fare lo cambierà per sempre.
Infatti l’uomo in nero è parte di un’organizzazione che sceglie persone ammalate, deboli, “rotte” in un certo senso e che fa esperimenti su queste persone per renderli dei “supereroi”. Il capo degli “scienziati” è Francis Freeman (Ed Skrein) a.k.a. Ajax, frutto anche lui di alcuni esperimenti che gli hanno donato riflessi migliori ma lo hanno privato delle sue emozioni. Ad ogni modo, l’organizzazione si rivela essere una fabbrica di “super-schiavi” da vendere al miglior offerente e gli uomini portati lì dall’organizzazione vengono torturati nel peggiore dei modi solo per svegliare il Gene-X, un gene mutante latente. Certo, Francis, non avendo emozioni, non ha problemi a torturare le persone.
Dopo alcune torture, il gene di Wade si mostra e lo cambia. Difatto, questo gene gli cura il cancro, ma il prezzo è piuttosto alto perché sfregia la faccia di Wade. E lo rende immortale.

Wade non ha intenzione di diventare lo schiavo di qualcuno e scappa dal laboratorio, ma non può tornare da Vanessa: è certo che dopo due anni lei lo abbia dimenticato e, anche se dovesse non esser accaduto, è certo che lei lo rifiuterebbe von quella faccia.
Comunque sia, ora lui è immortale e ha uno scopo: trovare Francis, che è scappato, e costringerlo a sistemargli la faccia e renderla com’era prima. La nuova vita di Wade inizia con un nuovo nome e una nuova identità: Deadpool.

Mi fermo qui sulla trama perché non voglio svelarvi come finisce il film; tutto quello che posso dirvi è vedetelo perché è davvero un bel film (eccezion fatta per qualche piccola parte un po’… come dire… volgare. Ma capisco perché sia vietato ai minori di 14 anni, almeno su questo. Non è il genere di film sui supereroi che una madre vorrebbe che i propri figli vedessero).

Ho riso così tanto che quasi non sembrava stessi vedendo un film di supereroi – insomma, avete visto Thor o Capitan America? Sono così seri! – e ho amato questo personaggio – Ryan è un buon attore, ma è troppo strano quando Wade prende in giro Ryan Reynolds, troppo strano!

Be’, forse mi è piaciuto Deadpool perché non è il solito supereroe – non è affatto un supereroe, non ha intenzione di diventarlo, vuole solo vendicarsi e riprendersi la sua faccia e la sua ragazza. Più un anti-erpe che un supereroe, no? Ma penso che in un certo senso sia un eroe.
Qualcuno potrebbe pensare che sia la parodia di un supereroe, ma non è così, lui è un eroe diverso.

Riassumendo: guardatelo perché è divertendo, guardatelo perché è bello, guardatelo perché è diverso.

3 thoughts on “Deadpool – Tim Miller (2016) ~ ☕☕☕☕

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