8 serie TV per liberarti dell’accento americano

Buongiorno a tutti!

Le serie TV non sono solo belle da vedere (almeno alcune), ma, se le vediamo in lingua originale, ci consentono anche di migliorare le nostre capacità linguistiche, in particolare per quel che riguarda l’inglese (ammettiamolo, il 90% delle serie che vediamo è anglofono). Il problema è che l’egemonia degli Stati Uniti in questa industria ci sta portando più o meno tutti, bravi e meno bravi, ad assumere il tipico accento a stelle e strisce.

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Ma per chi, come me, sogna di andare nel Regno Unito e confondersi con i locals, tranquilli, ci penso io: eccovi 8 serie TV di produzione britannica che vi aiuteranno ad esercitarvi per ottenere un perfetto accento d’oltremanica.

1. Downton Abbey

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Probabilmente tra le più famose serie di produzione BBCDownton Abbey  è ottima per avere una panoramica dell’accento British. Ambientata agli inizi del XX secolo, la trama si sviluppa intorno alle storie di una famiglia inglese altolocata e della sua servitù. Gli attori sono tutte stelle del firmamento cinematografico e teatrale britannico, a partire dalla grandissima Maggie Smith (Minerva McGrannitt per i profani), che con il suo ruolo di Contessa madre di Grantham non solo vi regalerà una splendida performance, ma anche un po’ di sano sarcasmo anglosassone. Avvertenze: crea dipendenza (e io ne so qualcosa).

2. Sherlock

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Se mi dite che non conoscete Sherlock, mi metto a piangere. Questa serie TV, prodotta sempre dalla BBC, mescola l’intrigo e il mistero con la complessità dei rapporti umani attraverso il personaggio emblematico di Sherlock, il geniale investigatore nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle e qui interpretato magistralmente da Benedict Cumberbatch. La visione senza sottotitoli è consigliata solo ai veri esperti: la voce profonda dell’attore, unita alle battute veloci e dense di informazioni, rende davvero difficile seguire le puntate se non si ha un orecchio allenato.

3. Peaky Blinders

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Gangsters, corse di cavalli, mafia e ambizione: questi gli ingredienti che creano Peaky Blinders. Ambientata nella fumosa Birmingham degli inizi del ‘900, dove potere e corruzione sono inscindibili, questa serie vi appassionerà con i suoi intrighi. Ovviamente, la BBC ci mette del suo, con attori e attrici di altissimo profilo e una colonna sonora da non sottovalutare. Attenzione: il dialetto parlato dai nostri protagonisti è quello della Birmingham degli anni ’20, perciò occhio!
Potete trovare sul nostro blog la recensione del PILOT, della serie in generale e della quinta stagione uscita a fine 2019!

4. Game of Thrones

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Pare quasi inutile parlarne, visto che questa produzione HBO è probabilmente la serie più seguita degli ultimi tempi, ma se siete amanti del fantasy è perfetta: a parte qualche pezzo in lingua dothrakiil British è la lingua franca dei Sette Regni. Però non affezionatevi troppo ai personaggi: hanno una spiccata tendenza alla morte (violenta).

5. The Night Manager

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Hai poco tempo da dedicare alle serie TV? Questa miniserie BBC allora farà al caso tuo. Composta da soli 6 episodi, la serie comincia nel contesto della Primavera Araba, e tra paesaggi esotici e alberghi a 5 stelle, un semplice receptionist si troverà invischiato in un affare politico molto più grande di lui. Tra i volti della serie troviamo Tom Hiddleston (il Loki della Marvel), Hugh Laurie (ve lo ricordate Dottor House?), il Premio Oscar Olivia Colman (The Favourite, Broadchurch e chi più ne ha più ne metta) ed Elizabeth Debicki.

6. Lovesick

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Amanti delle commedie romantiche, questo è per voi! Se siete per le serie da poche stagioni (4), con poche puntate e magari anche brevi (25 minuti circa), e volete ascoltare del puro dialetto scozzese, Lovesick è ciò che stavate aspettando: prodotta da Netflix e ambientata a Glasgow, narra le (dis)avventure di Dylan (Johnny Flynn), costretto a rincontrare tutte le sue ex per avvertirle di aver contratto una brutta malattia. Avvertenze: il primo ascolto dell’accento Scottish potrebbe essere traumatico, ma è un buon termine di paragone con il British!

7. Victoria

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La regina Vittoria è giustamente annoverata tra le regine più grandi e famose del mondo: statista incredibile, al punto che l’epoca del suo regno ha preso il suo nome, senza di lei non potremmo parlare di “Impero Britannico”. Ma Victoria racconta questo personaggio al di là della corona: la Vittoria figlia, moglie, madre, donna, in tutte le sue sfaccettature e complessità. Una full immersion nell’accento inglese durante la massima fioritura di questo Paese, con attori bravi, costumi stupendi e scenografie molto belle: se siete amanti delle serie storiche, questa è proprio da non perdere. Potete leggere qui la recensione della prima stagione della serie!

8. The End of the F***ing World

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Se dovessi definire il genere di appartenenza di questa serie, non saprei rispondere (forse una dark comedy?), ma non importa: ha spopolato da quando Netflix l’ha rilasciata e la seconda stagione ha lasciato molti interrogativi in sospeso. Una trama apparentemente semplice, che si complica di episodio in episodio, una colonna sonora davvero bella e due protagonisti particolari, disfunzionali quasi, dal pesantissimo accento British: per palati raffinati. Potete leggere la recensione completa sul nostro blog. 

Ovviamente ce ne sono tante altre, per tutti i gusti: qui vi ho elencato le mie preferite, ma date un’occhiata alla galleria qui sotto se volete qualche altro titolo!

Pennac

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