Animali Fantastici, i crimini di Grindelwald – David Yates (2018) ~ ☕☕☕

Buooooongiorno!

Come state?

Lo scorso 15 novembre è finalmente uscito l’attesissimo secondo capitolo di Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald.

Benché io sia corsa al cinema a vederlo, ho voluto aspettare qualche giorno per fare la recensione perché avevo bisogno di riflettere.
Il film, infatti, è riuscito sia a piacermi che a non piacermi allo stesso tempo.

AnimaliF.jpg

Ma prima di spiegarvi il perché, spenderò due parole sulla trama.

93b986591253a074ea26d00c697cfeadIl giovane Newt (Eddie Redmayne) è confinato in Inghilterra dal ministero della magia e ha il divieto di lasciare il Paese finché non avrà confessato la vera ragione per cui si era recato a New York. Ma Grindelwald (Johnny Depp) è a piede libero e alla ricerca di Credence (Ezra Miller), il giovane posseduto dall’obscurus, e Silente (Jude Law) non può restare a guardare. Non potendo combattere in prima persona, il giovane Albus si rivolge al mago più onesto, buono e puro di cuore che conosca – nientepopodimeno del nostro caro Scamander – e lo convince a recarsi a Parigi, per salvare, di nuovo, il giovane Credence.
Newt parte quindi per questa nuova avventura con compagni che abbiamo già conosciuto, dal simpatico Jacob (Dan Fogler) all’intelligente Tina (Katherine Waterson), mentre la Storia del mondo magico si svolge davanti a loro.
Riusciranno a non esser sopraffatti dagli eventi e a fermare il piano di Grindelwald?

Dunque, parliamone.
Dal punto di vista tecnico (scenografie, effetti speciali, attori, regia…) il film ha mantenuto gli alti standard che avevamo già potuto vedere nel primo film.
Il problema, la ragione per cui molti fan della saga hanno criticato la pellicola, è la trama.
Fondamentalmente, infatti, non c’è una vera e  propria storia. Ci sono buchi di trama, espediedenti narrativi che definire “cliché” è quasi un complimento, sottotrame comiche esagerate…

a1452639d8a312cf861e1c025ce5d053E se si vuole sorvolare su questi “piccoli” problemi, rimane la grande questione dei personaggi, le cui storie sarebbero – in teoria – la trama.
Escludendo dal discorso Silente (a cui Jude Law ha dato la giusta dimensione) e Newt (che si è riconfermato il mio personaggio preferito, magari un giorno vi spiegherò perché), gli altri personaggi principali sono stati rovinati.
Jacob è stato ridotto ad una macchietta comica, Tina ad una donna gelosa (sul serio, l’unico ruolo che ha in questo film è di chiamare Newt “Signor Scamander” perché convinta che quest’ultimo stia per sposare un’altra donna), Queenie (Alison Sudol)…
2944030.jpg-r_1280_720-f_jpg-q_x-xxyxxAh, Queenie.
Temevo che avrebbero potuto fare una cosa del genere al suo personaggio, farle compiere scelte lontane dal suo carattere con la scusa dell’amore che prova per Jacob, e, come prevedibile, è risultato un percorso forzato.

Infine, ci sono Leta, Nagini e Grindelwald.

Leta LeStrange (Zoë Kravitz) viene presentata come uno dei personaggi più importanti del film (e, conoscendo il finale, ne comprendo la ragione), ma il modo con cui viene messa in evidenza è, di nuovo, banale e, passatemi il termine, stupido.
a514acb360401404372e9cfb8a5efdbcLei è la donna che Newt amava ma che ha scelto di sposarne il fratello.
Lei è la strega che, a causa del suo passato, è sempre stata detestata dal mondo magico.
Lei è la Serpeverde che aveva continui attriti con i Grifondoro e il cui unico amico era il buonissimo Newt.
Lei è il personaggio sfruttato per creare un triangolo amoroso a cui lo spettatore non crede neanche per un secondo, un triangolo che non suscita niente se non irritazione per la sua inutilità.
Insomma, quello che intendo è che con Leta LeStrange si sarebbero potute fare cose interessanti e invece è stato creato l’ennesimo personaggio già visto.

nagini gifNagini (Claudia Kim) è stato un personaggio problematico, per me, fin dal trailer, ovvero da quando è stato rivelato che il fidatissimo serpente di Voldemort era, in passato, una donna (un maledictus).
Perché la cosa mi ha infastidito?
Benché io comprenda la decisione, ho trovato che sminuisse questo personaggio.
0f8f1533326f73be969abcb33e93adfbDare al serpente un passato umano, giustifica la sua intelligenza e il suo rapporto con Lord Voldemort.
Ma, a mio parere, il bello di Nagini era proprio che, pur essendo un animale, fosse così acuto, così intelligente e che fosse legato a Tom Riddle per via della capacità di quest’ultimo di parlare serpentese e del rapporto che, appunto, aveva con i serpenti.
Inoltre, mi piaceva l’idea che Harry Potter fosse l’unico horcrux umano, mentre, in un certo senso, così facendo, lo diventa anche Nagini.
Boh, è stata una scelta che mi ha deluso, che ho trovato anche un po’ scontata. Peccato.

E poi c’è Grindelwald.
Devo dire che è per via di com’è stato trattato questo personaggio (e per il finale. Tra poco ci arriverò) che non sono potuta uscire dal cinema soddisfatta.
Grindelwald è sempre stato uno dei personaggi più affascinanti del mondo di Harry Potter e da un film chiamato “I crimini di Grindelwald”, in tutta sincerità, mi aspettavo che il famigerato criminale fosse uno dei personaggi principali, non un’ombra che si annida dietro l’angolo aspettando di mostrarsi.
Di tutto il suo carisma, il suo fascino e perfino della sua ideologia quasi non si parla.

015b5f9ebc5604713394be0a5ea1c685

Il suo personaggio è stato ridotto al monologo finale che ci apre uno spiraglio sull’incredibile personalità di questo mago, ma niente di più di un piccolo pertugio.
Dove sono i suoi crimini? La sua ideologia? La sua arte oratoria in grado di portare anche i più insospettabili dalla sua parte? Dov’è il suo… Tutto? Dov’è Grindelwald?

Approdiamo, infine, a ciò che mi ha dato veramente fastidio, a ciò che, a mio modesto parere, ha rovinato un film che, fino a quel momento, era, nonostante tutto, godibile: il finale.

Mi asterrò dal farvi spoiler, quindi diciamo semplicemente che si arriva al grande colpo di scena: la presentazione di un nuovo personaggio.
Qual è il problema?
Animali Fantastici è un prequel.
Ciò significa che introdurre un personaggio di tale importanza in quest’arco narrativo, quando “ai tempi di Harry” non si sa della sua esistenza, è a dir poco ridicolo.

Alla fine del film, il mio unico pensiero era: com’è possibile che la Rowling abbia scritto ciò? Dov’è finita la sua capacità di creare trame interessanti, complesse, con colpi di scena sensati e per niente scontati?
Già, perché la cosa più triste è la banalità di certe scelte narrative.
“Banale” è un aggettivo che mai avrei pensato di accostare al nome di questa scrittrice.

ezgif-1-1cf373b6f9.gif

Ad ogni modo, concludendo, io non sconsiglio la visione di Animali Fantastici – i crimini di Grindelwald, anzi, ma mi raccomando di abbassare le aspettative.
Io sono andata al cinema aspettandomi che la trama potesse essere piuttosto “inesistente” (come nel primo film, in fondo) e ciò mi ha permesso di godermi il film nonostante tutto, esclusi gli ultimi venti minuti, ovviamente, ma il discorso non vale per tutte quelle persone che sono andate al cinema cariche di aspettative che hanno visto infrangersi.

Voi l’avete visto? Che ne pensate?
Alla prossima!

Lascia un commento