Once Upon A Time – Edward Kitsis, Adam Horowitz ~ ☕☕☕

Ciao a tutti!

Oggi sono qui per per raccontarvi una storia.

C’era una volta una serie incredibile che, con la sua originalità e creatività, poteva tenere chiunque incollato allo schermo facilmente.
Ma, un terribile giorno, perse la sua essenza e divenne…
Trash, in tutti i sensi.
Cominciò a rovinare tutto ciò che aveva creato, facendo regredire i personaggi invece di farli crescere, usando sempre la stessa trama – solo rendendola sempre più brutta.

OK, smetterò di blaterare cose e caso e vi spiegherò cosa intendo.

Once Upon a Time è una serie della ABC che consta di ben sette stagioni e che, finalmente è stata cancellata. Capirete presto perché “finalmente”.

L’idea iniziale era molto buona: erano stati presi i personaggi più famosi delle fiabe – come Biancaneve – e ne era stata rivoluzionata la storia.

Ma andiamo per ordine, di cosa parla esattamente?

Ed è così che tutto ha inizio.

Emma Swan (Jennifer Morrison) è una cacciatrice di taglie e vive a Boston. Il giorno del suo ventottesimo compleanno, un bambino si presenta alla sua porta affermando di essere suo figlio, il bambino che lei aveva dato in adozione dieci anni prima. Il suo nome? Henry Mills (Jared S. Gilmore).

Dal momento che non può abbandonarlo a se stesso, Emma decide di riportarlo a casa, a Storybrooke, nel Maine.
Durante il viaggio, Henry spiega che a Storybrooke vivono tutti gli abitanti delle fiabe, ma c’è un piccolo problema: a causa di un sortilegio, nessuno ricorda chi fosse e pensano tutti di appartenere al mondo reale.

Ovviamente, Emma ignora le teorie di Henry – anche quando lui le mostra un libro di fiabe e le dice che non solo lei è in quel libro ma ha anche un ruolo di cruciale importanza, quello della Salvatrice – e decide di tornare a Boston non appena avrà riportato a casa il bambino.
Ma quando incontra Regina Mills (Lana Parrilla), sindaco, madre adottiva di Henry e – a detta del ragazzino – la Regina Cattiva, fa cambiare idea alla nostra protagonista. L’aria sospettosa della donna e il rapporto tra Regina e Henry (tutt’altro rispetto a quello che Emma aveva sperato) la spingono a rimanere.
E, non appena Emma prende una stanza nella città, il tempo, fermo da VENTOTTO anni in quella città, riprende a scorrere.
Iniziano così le avventure di Emma e, con lei, scopriremo lentamente la storia rivisitata di ogni singolo personaggio, da Biancaneve (Ginnifer Goodwin) a Tremotino (Robert Carlyle).

Vedete? Sembra una trama interessante – e, a dirla tutta, lo è.
PER LE PRIME TRE STAGIONI.

Già, questo è il problema: questa serie vale la pena di esser vista fino alla terza stagione.
Dalla quarta… Andrebbe rimossa dalla memoria di chiunque, fidatevi.

Inizia come una serie originale, in grado di tener compagnia a chiunque, una serie simpatica, intelligente, leggera, e finisce per diventare una serie senza senso, un ammucchiare cose senza alcun criterio, un miscuglio di letteratura, mitologia, fiabe e cartoni senza discernimento, un totale casino che non si giustifica in nessun modo.

Sono passati da sviluppare personaggi interessanti a renderli poco più di amebe.
Sono passati da storie interessanti – come dimenticare, per esempio, Peter Pan (Robbie Kay)? – a storie inesistenti, inconsistenti – come quella di… Ercole, Ade, Jekyll o perfino quella di Hyde! Cavoli, hanno rovinato secoli di miti greci e capolavoli del calibro de “Lo strano caso di Dr. Jekyll e Mr. Hyde! -.
Sono passati da episodi scorrevoli a episodi infiniti – non sono riuscita a finire il sedicesimo episodio della sesta stagione, e ci ho provato davvero tanto! -.

Insomma, per riassumere, raccomando questa serie fino alla terza stagione (darei quattro tazzine ☕☕☕☕  alla somma di queste tre stagioni) e vi suggerisco seriamente, dal cuore, di FERMARVI QUA.
Le stagioni restanti potranno solo deludervi e trasformare l’amore per questa serie in mero e semplice odio nei suoi confronti, purtroppo.
Non vi perderete nulla, fidatevi. Vi “perdereste” la distruzione di Frozen, la rovina di capolavori letterari (oltre a Jekyll e Hyde, hanno trovato un modo per rovinare le storie di Re Artù! Devo ammettere che questo richiedeva un certo talento…), la devastazione di miti e via dicendo.

Fatevi un favore: guardate solo le prime tre stagioni. (QUI trovate la recensione della prima stagione)