American Vandal – Tony Yacenda ~ ☕☕☕☕

Buongiorno!

poster-film-american-vandal-stagione-2Circa un anno fa, mi trovavo nella stessa situazione di oggi: cercare le parole adatte per parlarvi di questa perla.

L’anno scorso, alla fine, rinunciai, ma quando Netflix, lo scorso 15 settembre, ha rilasciato la seconda stagione, dopo essermela divorata, mi sono finalmente decisa: non potevo non parlarvene!

American Vandal è una serie TV Netflix di due stagioni da otto episodi l’una e che potremmo definire come una “docuserie parodia”, un “mokumentary”.
In che senso?
I creatori di American Vandal hanno preso serie del calibro di Making a Murderer e le hanno parodizzate in modo a dir poco geniale.

Perché dico “geniale”? Cosa possono mai aver fatto?

AV_00946American Vandal si prendesta come una serie con tutte le caratteristiche del genere: casi misteriosi, capri espiatori, accusati dalla dubbia colpevolezza, testimoni dalla dubbia credibilità, versioni contrastanti degli stessi eventi, insabbiamenti, interviste alle persone coinvolte e ai loro cari, musiche da suspense, ricostruzioni 3D, toni scuri, narratori che ti immergono nell’orrore di questi efferati crimini, un punto di vista interno, parte tecnica (regia, sceneggiatura, fotografia) ottime… Tutto.

Ciò che rende American Vandal speciale è la scelta dei casi.

american-vandalNella prima stagione, il vandalo in questione si è macchiato dell’orribile crimine di disegnare dei peni sulle macchine dei professori, per un ammontare di 100 000 dollari di danno.
Nella seconda, ci imbattiamo nel famigerato “Bandito della Cacca”.

Devo davvero aggiungere altro?

netflix-american-vandal-CONTENT-2018Il tipo di crimini rende ogni intervista, ogni tragico incidente, ogni ricostruzione, ogni speculazione a dir poco esilarante. Inoltre, i personaggi dicono vere e proprie scemenze con una tale serietà che ti ritrovi a rotolarti sul letto dalle risate in men che non si dica.

74c4d355-4cc8-41fc-82a7-f9633e8bbc10-av_202_30000_rMa il bello è che, nonostante lo scopo primario di parodia, American Vandal non perdere l’occasione di mandare un messaggio. Ed è così che da “casi-scemenza” si finisce all’ultimo – più serio – episodio in cui, insieme alla risoluzione del caso, c’è una riflessione del narratore, una conclusione che, a sorpresa, è tutt’altro che banale o stupida. Bensì, è un’analisi concreta e reale di problemi effettivi della generazione presa in considerazione.

Che altro dire? Secondo me, vale davvero la pena dare una chance a questo piccolo capolavoro, soprattutto se, come me, avete un debole per il trash!

Alla prossima!

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