Legion – Noah Hawley – 2×01 ~ ☕☕☕☕☕

“C’è un labirinto nel deserto, scavato nella sabbia e nella roccia.
Un vasto labirinto di sentieri e corridoi, lungo un centinaio di miglia, largo un migliaio di miglia, pieno di curve e vicoli ciechi.
Immaginalo.
Un puzzle. Cammini e alla fine di questo labirinto c’è un premio, che aspetta solo di essere scoperto.
Tutto ciò che devi fare è trovare la strada.
Riesci a vedere il labirinto?
I suoi muri e pavimenti, le sue curve e i tornanti?
Bene.
Perché il labirinto che hai creato nella tua mente è esso stesso il labirinto.
Non c’è nessun deserto, nessuna roccia o sabbia.
C’è solo l’idea di tutto questo.
Ma è un’idea che dominerà ogni tuo istante di veglia e di sonno.
Sei all’interno del labirinto, adesso.
Non puoi scappare.

Benvenuto nella pazzia.”

Legion è proprio ricominciato bene.

Prima di iniziare, se qualcuno di voi non ha visto la prima stagione, consiglio caldamente di fermarsi qui e andare a leggere la nostra recensione della prima stagione, divorarsi la serie e poi tornare!

Dunque, dicevamo?

Ah, sì, Legion è ricominciata ed è partita col botto!

Innanzitutto, un piccolo recap di come eravamo rimasti col finale della prima stagione.
Il demone di David (Dan Stevens), il Re delle Ombre, era riuscito ad impossessarsi del corpo di Oliver (Jemaine Clement) ed era scappato, mentre David era rimasto intrappolato in una sfera.

La storia riprende con un salto temporale di un anno, ovvero quando David “torna in sé”. Per buona parte dell’episodio, come nei primi episodi della scorsa stagione, non si capisce assolutamente niente.
Siamo preda della confusione di David causata dai ricordi che ha perso o rimosso incosciamente, dal fatto che l’anno che è passato da lui è percepito come una breve assenza,  dalle sensazioni contrastanti che prova, dal suo rapporto con Syd (Rachel Keller), dalla voce che sente dentro di sé, da tutte le domande che gli vengono poste e via dicendo.
Confusione che viene blandamente scalfita solo alla fine, quando David ricorda qualcosa.

Ma quello che ricorda lascia perplessi noi spettatori, ponendoci davanti l’interrogativo che pian piano si è sviluppato nel corso dell’episodio.
E se David fosse ancora nelle mani del Re delle Ombre? E se…?

Ho amato gli intermezzi provocatori tra le varie parti, che mettevano in luce il legame tra idee e follia – bellissimo tema per una stagione! -, ho amato che i personaggi siano esattamente come li ricordavo ma con qualcosa di più, quel pizzico di innovazione che non guasta mai, ho amato come vengano instillati nello spettatore sempre più dubbi su David stesso, ho amato, come sempre, le inquadrature, la sceneggiatura, i colori – cavolo!, i colori sono usati in modo geniale -.

E ho amato la confusione che viene proposta.
Una confusione molto diversa da quella della scorsa stagione, vero, ma molto “di David”. Potermi immergere di nuovo nella sua mente delirante mi era mancato più di quel che avessi realizzato.

Be’, che dire? Questo è un pilot da 10, secondo me, e non vedo l’ora di scoprire come svilupperanno il resto della stagione.

Voi avete visto quest’episodio? Che ne pensate?
E se non sapete di cosa stia parlando… CORRETE A RECUPERARE LEGION!