Noragami – Kotaro Tamura ~ ☕☕☕☕

Buondì!

La recensione di oggi riguarda un anime che è entrato facilmente nella mia top 3: Noragami.
Premetto che parlarne è piuttosto difficile e cercherò di tenere a bada la mia anima fangirlante e di razionalizzare la situazione.

Ma sia chiaro: è bellissimo!! Dategli una chance anche se non dovessi convincervi!!locandina.jpg

Ad ogni modo, l’anime consiste di due stagioni, rispettivamente da 12 e 13 episodi, e di quattro OAV. A livello di genere, penso lo si possa classificare come uno shōnen fantasy, ma a dirla tutto secondo me è un mix di roba.

Ma di cosa parla? 

 

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

Yato è un dio snobbato dalla gente che si ritrova a fare lavoretti di qualunque genere al costo di 5¥ con lo scopo di ottenere preghiere e vive fondamentalmente come un vagabondo dato che non ha neanche un santuario.
hiyoriHiyori è una normalissima ragazza delle medie, finché non viene investita da un’auto per salvare un ragazzo che si era avventatamente buttato per strada per rincorrere un gatto. Questo ragazzo altro non è che Yato e da quando le loro strade si incrociano le vite di entrambi cambiano radicalmente.
Hiyori infatti si ritroverà in una situazione davvero… “particolare” e, non potendo risolvere da sé il problema, pregherà Yato di aiutarla. Lui accetterà ovviamente la preghiera affermando però di aver prima bisogno di uno Strumento Divino (il suo precedente Strumento l’ha abbandonato per la vergogna dicendo che Yato non è un vero dio), che si rivelerà essere il giovane Yukine.thumb-1920-678751.jpg
improbabile trio.gifEd è così che le avventure di quest’improbabile trio inizieranno, tra battaglie con spettri e dei, rivelazioni sui misteri che avvolgono il passato di Yato, e tanto altro ancora,  tutto condito con tante tante tante risate.

Infatti, uno dei punti di forza dell’anime, è che, nonostante la trama vada diventando sempre più seria nel corso degli episodi, riesce ad essere sempre, almeno un po’… demenziale. Nel senso positivo della parola.

stupiso

Questo perché Yato è un personaggio che fa ridere continuamente – a dispetto della sua vera natura – e alleggerisce le atmosfere più cupe di certi episodi. In pratica, riesce a strapparti un sorriso sempre, anche quando non c’è più speranza, anche nelle scene piene di pathos – chi ha visto la 1×12 sa che intendo – e, allo stesso tempo, riesce a trasmetterti delle emozioni intense come niente.
yato serioYato è un dio che non ha paura di vivere i propri sentimenti al massimo, che siano positivi o negativi, e questo porta alla realizzazione di un personaggio per cui non si può fare a meno di tifare, sempre e comunque.
E, diciamolo, i suoi occhioni blu te ne fanno innamorare ancor più facilmente.

Oltre a Yato, anche Hiyori è un personaggio che conquista velocemente il pubblico e questo è assai raro per un personaggio femminile.
hiyori si difende.gifIl punto è che la giovane Hiyori non è una donzella da salvare, anzi! La prima scena in cui si incontrano, come dicevo, è lei a “salvare” Yato – e non sarà l’unica volta –.
E in tante altre occasioni, sarà Hiyori stessa a tirarsi fuori dai guai, senza stare ad aspettare che qualcuno venga in suo soccorso.
Questo secondo me è ciò che rende personaggi come Hiyori (o come Shirayuki) così accattivanti, così convincenti. Non restano personaggi marginali, bensì prendono in mano la situazione.

e qui parte la ship

Più o meno, questa ero io ahah

Inoltre, Hiyori riesce anche a risultare estremamente dolce senza essere smielata – 2×7 *coff coff* -, attenta agli altri senza essere una seccatura, essere “femminile” senza dar fastidio. Non so se mi sono spiegata, ma se avete visto molti anime potete capire perché mi abbia sorpreso.
Ovviamente, dire che la ship tra Yato e Hiyori è scattata diciamo… ehm… Subito, è quasi inutile.

everybodyOltre a loro due, ci sono tantissimi altri personaggi a dir poco spettacolari, costruiti in modo intelligente e con mille sfaccettature (Yukine e Kazuma, che sono un amore, Nora… fatta benissimo, ma chi non vorrebbe prenderla a schiaffi?, Kofuku, Bishamon, Tenjin…) di cui vorrei parlare ma incapperei in troppi spoiler,  e delle sigle meravigliose (specialmente la seconda) che non fanno che arricchire un anime già bellissimo.

L’unica pecca è che, come la maggior parte degli anime, non ha una vera e propria chiusura (potete sempre leggervi il manga, come farò io, nel caso), ma vale comunque tantissimo la pena. In più sta su Netflix!

Spero di avervi incuriosito almeno un po’ e, ripeto, dategli una chance in ogni caso, non ve ne pentirete!

Lascia un commento