Buongiorno a tutti!
Come va?
Oggi volevo parlarvi del pilot di una serie TV della ABC che il buon vecchio Pennac mi ha suggerito e che è appena iniziata (è uscito proprio in questi giorni il secondo episodio): The Good Doctor.
In poche parole, la serie segue la vita di Shaun Murphy (Freddie Highmore), un ragazzo specializzando in chirurgia con una piccola particolarità: è autistico.
Ovviamente questo fattore fa sì che fin da subito venga messa in discussione la sua ammissione alla specializzazione in chirurgia, ma la genialità del ragazzo sarà subito manifesta.
Che dire?
Sarò onesta, io ho iniziato la serie praticamente solo per Freddie Highmore – in fondo, è uno dei miei attori preferiti da sempre – e tutt’ora penso che lui sia uno dei punti forti della serie in quanto riesce sempre a dare ai suoi ruoli un non-so-che che li rende unici.
Ma spieghiamoci.
Innanzitutto, un applauso ai creatori perché finalmente abbiamo un medical drama degno di questo nome – almeno per il primo episodio –.
Poi, che dire?, Shaun è un personaggio che ti coinvolge completamente.
Le sue difficoltà nell’esprimersi, il suo disturbo e, allo stesso tempo, la sua genialità e la sua sensibilità non possono non trascinarti nel suo mondo.
Ho amato come abbiano voluto rendere il modo con cui Shaun richiama alla memoria ciò che ha studiato per salvare il suo “paziente”, ho amato il background che gli hanno dato, ho amato il fatto che riescano a commuoverti e a farti sorridere continuamente, ho amato l’ironia trasparita nella serie, la leggerezza e la delicatezza con cui hanno trattato il tutto, ho amato la sceneggiatura, i dialoghi, la recitazione… Insomma, ho amato tutto.
E poi la scena in cui Shaun spiega perché ha deciso di diventare un dottore mi ha letteralmente conquistata!
Benché la puntata sia durata in teoria una quarantina di minuti, a me è sembrata volare via e, finito l’episodio, non potevo sopportare l’idea di dover aspettare per vedere il resto.
Quindi, CONSIGLIO caldamente a tutti – anche a chi non è un fan dei medical drama – di dare una chance a questa magnifica serie perché dire che ne vale la pena è un eufemismo.
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