Saaaalve a tutti!
Eccomi qui oggi a parlarvi della quarta e (ahimè) ultima stagione della serie Reign, che come ben sapete dalle recensioni precedenti ho amato moltissimo e posso ufficialmente dichiararla una delle mie serie preferite.
Ovviamente ci saranno un po’ di SPOILERS, ma cercherò di non esagerare.
Allora, dove eravamo rimasti?
Nella Terza Stagione, la lotta tra le due regine era sempre più vicina. In questa stagione questa lotta diventa reale, anche perché il ritorno di Mary in Scozia rende tutto più difficile. Il problema vero però sono le lotte interne tra cattolici e protestanti, guidati dal reverendo Knox (Jonathan Goad), personaggio odiatissimo già dalla stagione
Royal wedding n°1: Mary e Lord Darnley, la faccia della felicità
precedente. Però dopo l’esecuzione di Lola (Anna Popplewell, stagioni 1-3) Mary è più che decisa ad averla vinta su Elizabeth (Rachel Skarsten), ma per farcela ha bisogno di un erede, e dunque di un marito. Decide quindi di rinunciare all’amore di Gideon Blackburn (Ben Geurens) per sposare un nobile inglese e cattolico, Lord Darnley (Will Kemp) ma il royal wedding della situazione non è esattamente idilliaco, anzi, tutto l’opposto, e Mary si troverà i nemici anche dentro casa (insomma, ci fanno morire la ship ancor prima di farla nascere).
Ma il matrimonio di Mary non è l’unico ad avere luogo… torniamo alla corte di Francia.
Royal wedding n°2: Luc Narcisse e Claude. Sembrano felici, vero?
Nonostante il ritorno di Leith (Jonathan Keltz), scampato alla morte per miracolo, Claude (Rose Williams) non può sposarlo, perché viene allegramente data in moglie a Luc Narcisse (Steve Lund) – sì, il figlio di quel Narcisse (Craig Parker) – per motivi strettamente politici. Luc è completamente l’opposto del padre, perciò è adorabile ed è seriamente affezionato a Claude, tant’è che le permette di stare con il suo vero amore, ma a Leith non piace condividere e il rapporto tra i due non può continuare.
Ma la domanda è: perché Claude ha dovuto sposare Luc?
Perché la sua adorabile sorellona nonché regina di Spagna Leeza (Anastasia Phillips) ha deciso di fare una bella vacanza in Francia e con l’occasione fare un saluto alla famiglia,
Neanche la madre la sopporta, a Leeza
giusto per vedere se c’era qualche trono da riempire con sangue spagnolo. Purtroppo per noi, i problemi alla corte di Francia non mancano affatto, perché il neoeletto re Charles (Spencer MacPherson) non vuole affatto essere re e comincia ad assumere, per così dire, “comportamenti antisociali”. Per quanto Caterina e il Lord Cancelliere Narcisse provino a nascondere il malessere del giovane re, il fiuto canino di Leeza non fallisce e prova a rimpiazzare il fratello con un altro fratello, il minore, Henry (Nick Slater), per fortuna senza successo.
Mary con i consiglieri Bothwell e Rizzio
Insomma, in questa stagione succede di tutto e di più, abbiamo momenti di gioia (pochi) alternati a momenti di suspance (tanti), bellissimi discorsi d’incoraggiamento (spesso quelli di Mary fanno venire i brividi, ma anche Elizabeth stavolta si è difesa) e tante aspettative deluse (no, non sto parlando di Leith e Claude, no…). Che dire poi del finale? Perfettamente inserito, anche se personalmente non mi è piaciuto granché (lo so che è storia, tranquilli! Sto soltanto dicendo che avrebbero potuto farlo diversamente). Poi, se invece parliamo del finale finale, quello è stato davvero perfetto.
James. E non dico altro.
Devo dire che ci sono tanti nuovi personaggi che si fanno proprio amare, come i consiglieri Davide Rizzio (Andrew Shaver) e Lord Bothwell (Adam Croasdell), oppure il già nominato Luc Narcisse, o il bellissimo fratello di Mary, James (Dan Jeannotte)… insomma, chi ne ha più ne metta.
Che cos’altro posso dirvi? Mi dispiace che sia finita, ma in fin dei conti è giusto così – “allungare il brodo” avrebbe fatto davvero male alla serie (insomma, ricordiamoci dello scempio di Once Upon A Time), quindi preferisco saperla finita e ricordarmi ottimi episodi con trame intriganti e personaggi interessanti.
Purtroppo non vi ho parlato di moltissimi altri personaggi che sbucano nel corso della stagione, ma… andiamo, non posso mica dirvi tutto, giusto?
Alla prossima recensione e… Long may she reign.
IL CAPPUCCINO 