Death Note – Adam Wingard (2017) ~ ☕☕

Buonasera!

Death_Note_poster_RyukLa recensione di oggi è un po’ difficile da fare, per me, quindi scusatemi, ma sarà più uno sfogo che una recensione.
A suo tempo, ho amato l’anime di Death Note e tuttora penso che sia uno dei migliori che abbia mai visto.
Così, quando ho saputo che Netflix avrebbe avuto un film ispirato alla bellissima storia, be’, ero combattuta: da un lato, ero curiosa e volevo potermi immergere di nuovo nel mondo di Light Yagami, dall’altro, ero preoccupata, come sempre quando si tratta di trasposizioni cinematografiche di qualcosa che ho amato.

Ad ogni modo, non appena è uscito, ho deciso di dargli una chance.
Be’, potevo impiegare meglio il mio tempo.

Prima di iniziare, vi avviso che ci sarà qualche spoiler per chi non dovesse aver visto l’anime (cosa aspettate a vederlo??).
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla trama.

b6fSeattle, Light Turner (Nat Wolff) è un giovane studente che, per caso, trova un quaderno con su scritto “Death Note”. All’interno ci sono delle regole (“REGOLA 1: L’umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà.” e simili) e dei nomi.
Poco dopo esserne entrato in possesso, Light viene avvicinato da un demone orribile, uno shinigami (dio della morte), Ryuk, che gli spiega che quel quaderno conferisce il potere di uccidere chiunque in qualunque modo a patto che il suo custode, Light in questo caso, scriva il nome della persona in questione sul quaderno tenendo a mente la faccia dell’obiettivo.
Da questo momento, Light, affiancato da Mia (Margaret Qualley), diventerà un giustiziere noto al mondo come Kira.
Ma le cose non andranno sempre per il verso giusto.

Ok, parliamone.

margaret-quallet-mia-death-noteVogliamo tralasciare il fatto che abbiano ambientato il tutto in America invece che in Giappone? Va bene.
Vogliamo tralasciare il fatto che Misa da modella giapponese sia diventata Mia la cheerleader assetata di sangue? Va bene.
Possiamo anche tralasciare la scelta dell’attore per L (Keith Stanfield), sul serio.

Ma non possiamo tralasciare il fatto che abbiano trasformato Light in un tizio senza spina dorsale, praticamente sottomesso al suo grande amore, Mia, e che solo ogni tanto ha un qualche lampo di genialità.
l-confronts-light-turner-first-trailer-netflix-death-noteChe abbiano cancellato scene di importanza vitale come [SPOILER] quando Light collabora con la polizia ed L o quando fa quel piano assurdo in cui si auto-cancella la memoria, rende Misa il nuovo Kira etc, ricordate? Hanno cancellato anche tutta la questione degli occhi degli shinigami perché, be’, è inutile, no?! 6e5f75c99289147c5de5286fa25a0b09--death-note-anime-death-note-lNon è solo uno dei temi principali, macché! Inoltre, hanno completamente rovinato lo strano rapporto tra Light e L trasformandolo in una scemenza di due minuti. VABBÈ.

Cacchio, non stiamo parlando di una scena in cui si ricorda di prendere un ombrello per una buona volta, no. STIAMO PARLANDO DI EPISODI CRUCIALI.
E loro li hanno semplicemente cancellati!
È come prendere Cenerentola e togliere la scena del ballo e il “piccolo” dettaglio che si perde la scarpetta!

Ah, e poi il finale??
È un finale aperto – quindi, immagino, anzi temo che abbiano in mente di fare un secondo film – completamente privo di senso! Io non ricordo benissimo l’anime, ok, ma le cose fondamentali me le ricordo, ok? E quello non è quello che succede!!

Ok, vogliamo parlare della parte tecnica?
ryuk-death-note-netflix-1005276Tolto Ryuk e i toni cupi – essenzialmente le uniche cose azzeccate del film -, le musiche e le scene sono “ok”, il tutto è un po’ splatter – ma me lo aspettavo – e sicuramente una serie TV avrebbe funzionato meglio del film. Gli attori non sono male, la regia neanche.
La sceneggiatura è il problema.

Tolto il fatto che i dialoghi sono stati banalizzati un sacco e tolte le scene fondamentali che non sono state messe, la sceneggiatura presenta dei veri e propri buchi.
Se non avessi conosciuto bene la storia già di mio, probabilmente sarei rimasta confusa da un po’ di spiegazioni mancanti.
Le cose succedono molto in fretta e spesso senza senso.

Ed è ovvio che succeda una cosa del genere se cerchi di mostrare in UN’ORA E QUARANTA MINUTI una storia che è stata sviluppata in DODICI VOLUMI o TRENTASETTE EPISODI, ok?

11350828_100971380249724_1361251405_nDetto ciò, se siete proprio convinti e volete comunque vederlo, sappiate che vederlo in inglese o in italiano è equivalente (sia gli attori che il doppiaggio sono sufficientemente buoni).

Spero di avervi convinto a NON vederlo, piuttosto correte a vedere l’anime!

Alla prossima!

 

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