Il club delle ricette segrete – Andrea Israel & Nancy Garfinkel ~ ☕☕☕

il-club-delle-ricette-segreteBuonasera a tutti!

Oggi sono qui per presentarvi la recensione di un libro letto da poco: Il club delle ricette segrete, di Andrea Israel e Nancy Garfinkel. L’ho trovato in biblioteca per caso, rovistando alla ricerca di una lettura leggera, e devo dire che questo romanzo ha adempiuto perfettamente alla sua funzione di “libro estivo”.

Lasciate che vi parli della trama.

Val e Lilly sono migliori amiche da sempre, da quando avevano dieci anni, nel 1965. Ad accomunarle non c’è molto, in verità: solo un grandissimo amore per la cucina, motivo per il quale decidono di fondare il “Club delle ricette segrete”. Abitando lontane, si scrivono lettere, e ad ogni lettera allegano una ricetta. Vengono da famiglie completamente diverse, entrambe con grossi problemi: il padre di Val, Arthur, è un inventore (più o meno, anche se non c’è una delle sue invenzioni che gli viene riconosciuta), mentre la madre Kitty soffre di una grave forma di agorafobia e non lascia mai la casa. Questo risulta nell’iperprotettività nei confronti di Val. La famiglia di Lilly, invece, è molto diversa, anzi, tutto l’opposto: il padre Isaac è un noto psicologo e psichiatra, la madre Katherine è un’attrice di Broadway che niente riesce a tenere dentro casa. O con il marito. O con la figlia.
Ma il problema più grosso è il rapporto tra Lilly e suo padre: lui vorrebbe che lei fosse come Val, studiosa e intelligente, ma invece a Lilly della scuola non importa granché e vorrebbe seguire la sua altra passione, il canto.
Man mano assistiamo alla crescita delle due, che prendono lentamente strade diverse e spesso non vanno d’accordo, ma fanno pace a colpi di ricette. Finché un terribile litigio le divide per 26 lunghissimi anni.
Si rincontrano nel 2000. Sono cambiate molte cose, ormai, ma un’amicizia vera può superare di tutto… anche segreti e menzogne oltre ogni immaginazione.

Perdonate la confusione ma è davvero difficile parlare di questo libro, essendo per buona parte epistolare – tutto ciò che avviene non è in “presa diretta” e a volte non è neanche raccontato dalle lettere, ma bisogna intuirlo.
In generale l’ho trovato un libro appassionante – l’ho finito in davvero poco tempo, rispetto ai miei ultimi standard – e ben scritto, con un tema che a me sta molto a cuore.
Ha solo un paio di lati negativi:
1. Se avete un amico/a che magari abita lontano e non vi sentite più così spesso, questo libro vi farà sentire la sua mancanza e vi farà temere che anche se vi ritrovaste potreste non essere più amici come prima;
2. Le ricette sono talmente appetitose che solo a leggerle vi verrà fame.
Quindi sì, in generale se vi piacciono i romanzi e le storie d’amicizia, è un libro straconsigliato, ma ve lo raccomando anche se state cercando una lettura leggera per questi ultimi giorni d’estate.

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